Biografia
Angela Grimoldi nasce a Varese.
Data i suoi i primi lavori all’età di otto anni. Frequenta a
Varese il Liceo Artistico “Angelo Frattini”. Durante le
vacanze estive ,a Velate (VA), inizia a frequentare come
modella lo studio di Renato Guttuso: in pochi mesi
diventerà il suo primo vero maestro che frequenterà
per anni durante i suoi soggiorni
Dopo il Liceo frequenta uno studio d’arte a
Varese e apprende le tecniche del disegno per tessuto,
disegnando importanti collezioni. Per sei mesi si dedica
all’apprendimento delle tecniche della terra maiolicata e
dipinta in sottosmalto con particolare attenzione agli
effetti cromatici.
Nel 1982, incoraggiata da Renato Guttuso, si iscrive alla
Accademia delle Belle Arti di Brera. Frequenta i corsi di
scenografia e pittura. Si appassiona al teatro, più al
costume che alla scenografia: una scelta che la porterà
per alcuni anni con la gemella Giovanna a percorrere il
mondo della moda come stilista.
Nel 1984 incontra a Brera Ionesco che, commentando i
suoi lavori disse: “ti imiterò”.
Si diploma nel 1986 a pieni voti con una tesi su Renato
Guttuso “Il prato” che contiene una lunga importante
intervista in cui ribadisce e riassume, per l’ultima volta,
gli insegnamenti, i consigli, le confessioni del Maestro
ad Angela in una sorta di consegna di ruoli.
Dopo la morte del Maestro, nel 1987, si dedica alle Crocifissioni,
che rivisiterà nel corso degli anni. Ricorda, tra il
1988 e il 1989, con grandi tele e gouaches, momenti
vissuti nello studio di Renato, trasferendo nel proprio atelier
di Velate le energie pittoriche ereditate che danno vita
a tele animate e dense di figure femminili e allegorie.
Per un breve periodo si occupa di scenografia. Nel 1988
vince il concorso per giovani al teatro “La Fenice” di
Venezia.
I contatti con il mondo della moda le aprono intanto
quella che per diversi anni sarà una strada particolare
della sua attività creativa: dà infatti vita, con la gemella
Giovanna, alla realizzazione di accessori moda scultura,
costumi per lo spettacolo che la rendono nota a livello
nazionale e internazionale.
Collabora, assieme a Giovanna, con importanti stilisti e
critici (Moschino, Mougler, Missoni, Anna Piaggi e altri),
partecipando alle grandi manifestazioni di moda a
Milano, Parigi, Barcellona, Londra.
Nel 1990 espone a Gabicce e nel 1991 a Pesaro. Vengono
editi tre Cataloghi arte-moda a cura di Samuele
Mazza per Idea Books: Reggisecolo nel 1992, Impre-
Visto nel 1995, Contenitorio nel 1996.
Nel 1999, In occasione della pubblicazione del libro
“Doppie pagine” di Anna Piaggi vengono esposti al Louvre
di Parigi abiti-scultura.
Abiti-scultura vengono realizzati per artisti dello spettacolo:
Madonna, Loredana Berté, John Endrix, Gigi
Proietti e altri.
Nel 1989 trascorre lunghi periodi a Parigi disegnando e
incontrando giovani artisti.
Effettua un viaggio in Sicilia sulle orme di Renato;
respira forti profumi e assorbe colori, percorre le strade
di Palermo e Bagheria.
Rende omaggio alla tomba del Maestro, dove dipinge
una piccola tela. Ritorna a Velate: dà vita alle Allegorie.
Frequenta lo studio di Loris Ribolzi col quale collabora
nel 1992 alla Chiesa Janua Coeli a Biella dove incontra
l’architetto Toni Cordero. Affascinata dall’antico, si interessa
di restauro e partecipa alla direzione di importanti
cantieri: Teatro alla Scala di Milano (indagini conoscitive
delle strutture e dei materiali), Cimitero Monumentale a
Milano (interventi su alcuni monumenti), il Grande Elefante
di J. Mirò a Milano, numerose chiese e palazzi
storici della Lombardia. Seguono interventi nel campo
dell’architettura, dell’arredamento, del paesaggio: Hotel
City a Torino, show room dello Staff a Milano, Capo
Sushi a Montecarlo, Museo Bonsai Crespi a Parabiago e
altri.
Le campiture di colore prendono corpo in grandi spazi
costruttivi. Intona rapporti tra spazi interni e figure in
transito o che vi abitano. Realizza composizioni di
oggetti su piani diversi. Entrano figure, si dilatano gli
spazi ed escono all’esterno con finestre che lasciano
entrare porzioni di paesaggio. Vive un’esperienza di
contatto diretto con la natura, in esterno, dove aggredisce
le emozioni percepite.
Si affiancano una produzione di racconti Dell’animo
della vita dipinta a olio su tavole di legno, gouaches e
chine caratterizzate da una gestualità dirompente
(Milano, Spazio S. Carpoforo, 1997). Effettua nel 1997
un viaggio in Giappone: decisione e forza costruttiva del
segno le fanno abbandonare il pennino per una pennellata
più libera e vibrante.
Si è ridotto al minimo indispensabile quel marchio della
pennellata nera che interviene per dare senso al ritmo
del colore. Nel 1998 allestisce una mostra antologica
Villa Bellardi a Varese. Nel 1999 realizza mosaici e
acqueforti.
Nel corso del 2000 trascorre lunghi periodi a Venezia
dipingendo le solitudini orizzontali dei Campi di mare in
contrappunto ai soggiorni in Val d’Ossola dominati dalle
linee verticali. In collaborazione con la Galleria Ghiggini
di Varese espone nell’anno 2000 a Galliate Lombardo,
in provincia di Varese.
Collabora con la Galleria d’Arte Miniaci a Milano in via Brera
Nel 2003 progetta e realizza una
Cappella con trittico dipinto su tavola e una Via Crucis a
Lei Muk Shue (Hong Kong).
Incontra lo storico dell’arte Carlo Bertelli e tiene
una conferenza all’accademia di Architettura di Mendrisio
sul tema del costume e della materia vegetale.
Nel 2005 realizza tre grandi
opere (oli su tela) per una Chiesa a Ma On Shan (Hong
Kong) sulla vita di San Francesco.
Dal 2004 al 2010 collabora con Studio Festi per progetti e
realizzazioni di macchine sceniche e installazioni,
direttore artistico in ristrutturazioni di edifici storici e
Interior Designer
nel 2007 espone 40 opere
al Civico Museo d’arte Moderna e Contemporanea
al Castello Di Masnago (Varese):
in occasione di questo evento incontra Philippe Daverio
che giudica le opere eccellenti e che invita Angela Grimoldi
a partecipare alla mostra “MAI DIRE MAO,Servire Il Pop,
organizzata da Gherardo Frassa a Parma
con un opera intitolata “I Cento Fiori” .
ANGELA GRIMOLDI dipinge la vita |